Campi Flegrei, meno scosse e sollevamento rallentato: i dati del bollettino mensile dell’Ingv
Un settembre con meno scosse e con una velocità di sollevamento del suolo che è diminuita: questi, in estrema sintesi, i dati contenuti nel bollettino di sorveglianza mensile dei Campi Flegrei, pubblicato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e relativi al settembre appena trascorso. I numeri sono tutti al ribasso: se a luglio c'erano stati 668 terremoti e ad agosto altri 634, nel mese di settembre i dati scendono ad "appena" 160 terremoti. Calano anche le magnitudo delle scosse: se il 26 luglio si era registrata una magnitudo di 4.0 (tra le più alte degli ultimi anni), a settembre la massima è stata di 1.9 registrata il 7 del mese appena trascorso.
Calata anche la velocità con cui il suolo si sta sollevando: se tra aprile e luglio scorsi il valore medio era di circa 20 millimetri, dagli inizi di agosto il dato si è dimezzato, con appena 10 millimetri al mese registrati presso la stazione del Rione Terra, centro storico di Pozzuoli. Da gennaio, l'aumento è stato di 15,5 centimetri, complessivamente di 1,33 metri da novembre 2005, mese in cui viene fatto partire l'inizio della nuova fase di bradisismo. Anche il fondale marino della caldera si è sollevato più lentamente: dal 2006 ad oggi è stato di 1,28 metri complessivi, dal 2023 ad oggi appena 24,5 centimetri totali. "Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica, non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine", ragione per cui, conclude il report, "il monitoraggio dell’area flegrea permane al livello di allerta Giallo".